Geo-itinerario del Musinè: la montagna che cambiò la storia dell’umanità
Il Musinè è considerato nella tradizione popolare una montagna magica. Molte sono le leggende legate a questo monte che narrano di streghe, alieni e vulcani estinti.
Senza ricorrere alle credenze popolari, il Musinè è effettivamente un monte che ha dello straordinario e per aspetti che pochi conoscono. Si tratta infatti di un frammento di mantello terrestre, giunto pressoché intatto in superficie grazie alle immani spinte tettoniche che animano la crosta del nostro inquieto pianeta. Ma c’è di più!
Le rocce del Musinè raccontano la storia geologica di centinaia di milioni di anni, dalle profondità del mantello terrestre all’apertura dell’Oceano della Tetide, dalla formazione delle Alpi ai più recenti cambiamenti climatici.
Il geo-itinerario sul versante meridionale del monte Musinè ci permetterà di scoprire gran parte di questa storia, una storia che inevitabilmente si interseca anche con la storia dell’uomo e le sue credenze primitive e popolari.
Coppelle dei Druidi incise nelle duniti del Musinè
La cima del Musinè vista dal versante sud
Le peridotiti del Musinè in primo piano e le colline moreniche di Rivoli sullo sfondo
Arpa Piemonte, da sempre impegnata nella promozione e nella educazione ambientale, partecipa anche quest’anno alla Settimana del Pianeta Terra, pubblicando dal 5 al 9 ottobre alcuni percorsi geologici virtuali nati dall’esperienza sul campo con studenti e cittadini, i geo-itinerari saranno ora a disposizione di tutti sul web, con percorsi e descrizioni multimediali dei punti di interesse.
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