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Facciamo il punto sui siti contaminati

20 settembre 2016

La presenza dei siti contaminati è rilevante in Europa e in Italia. L’European Environment Agency (EEA) stima in circa 340.000 i siti da bonificare in Europa e migliaia in Italia.

Alcuni di questi siti sono stati definiti dal Ministero dell'ambiente come siti di interesse nazionale (SIN) sulla base dell’entità della contaminazione ambientale, del rischio sanitario e dell’allarme sociale. Erano 57 (28 dei quali interessano la fascia costiera) sparsi in tutta Italia, ridotti a 39 ad inizio 2013 in base a specifici criteri definiti a livello ministeriale. Le bonifiche dei siti declassificati sono diventate di competenza delle regioni.

I SIN sono molto differenti tra loro e comprendono aree industriali dismesse, aree industriali in corso di riconversione, aree industriali in attività, aree che sono state oggetto in passato di incidenti con rilascio di inquinanti chimici e aree oggetto di smaltimento incontrollato di rifiuti anche pericolosi. 

LA SITUAZIONE IN PIEMONTE 

 siti contaminati icona                       

Consulta il portale sull'ambiente
 in Piemonte alla sezione dedicata
http://relazione.ambiente.piemonte
gov.it/2016/it/territorio/fattori/siti

In Piemonte i siti contaminati censiti nell’Anagrafe Regionale sono 1.567, di cui 801 con procedimento attivo e 766 conclusi (dato aggiornato a marzo 2016).

Situazione generale tecnico-amministrativa dei siti presenti nell'Anagrafe Siti Contaminati (ASCO)

siti in ASCO

La provincia di Torino possiede da sola quasi la metà dei siti contenuti nella banca dati, seguono le province di Novara e Alessandria.

Una mappa sensibile della distribuzione dei siti, completa di dettaglio delle matrici contaminate, degli interventi di bonifica effettuati e delle tecnologie utilizzate, suddiviso per comuni, può essere consultata sul sito web istituzionale della Regione Piemonte nella sezione Bonifiche.

Sul territorio regionale sono presenti 5 SIN (Siti di Interesse Nazionale) e precisamente:

  • ex stabilimento Enichem di Pieve Vergonte in provincia del VCO
  • ex Ecolibarna di Serravalle Scrivia in provincia di Alessandria
  • ex sito estrattivo di Balangero e Corio in provincia di Torino
  • ex stabilimento Eternit di Casale Monferrato in provincia di Alessandria
  • ex Acna di Cengio e Saliceto nelle province di Savona e Cuneo

Il numero totale di siti contaminati censiti nell’Anagrafe regionale cresce ogni anno in quanto rappresenta la traccia di tutti i procedimenti di bonifica che sono stati aperti nel corso del tempo.

Si osserva un trend in crescita del numero di siti con procedimento attivo, dato che conferma la necessità di gestire un numero sempre crescente di procedure di bonifica da parte degli Enti interessati. Più accentuato risulta il trend di crescita dei siti con procedimento concluso, indicatore di una risposta positiva al problema.

Nella figura viene mostrato il numero di nuovi siti inseriti in Anagrafe ogni anno in relazione al numero di siti conclusi nello stesso anno.

La durata del procedimento di bonifica dipende da diversi fattori: la complessità del sito, la rilevanza economica dell’area interessata dalla contaminazione, la tecnica individuata per la bonifica. Una distinzione va fatta inoltre fra i siti di competenza privata, per i quali esiste un responsabile tenuto ad eseguire la bonifica, e i siti di competenza pubblica, per i quali è necessario reperire i finanziamenti per gli interventi in via sostitutiva, secondo una priorità di intervento stabilita in base a criteri di analisi di rischio relativa.

Per quanto riguarda la durata dell’iter progettuale, sulla base delle informazioni contenute nell’Anagrafe, si osserva un buon numero di progetti approvati ai quali corrispondono interventi di bonifica in corso o in fase di avvio. 


Contaminanti del suolo

La famiglia di contaminanti principalmente responsabile della contaminazione dei suoli è senza dubbio rappresentata dagli idrocarburi, seguita dalla combinazione contaminanti inorganici più idrocarburi e dai soli contaminanti inorganici. Anche in questo caso occorre dire che la rilevanza di una contaminazione dipende fondamentalmente dalla concentrazione delle sostanze presenti nel terreno e dalla loro tossicità. Così, all’interno della famiglia degli idrocarburi, le sostanze cancerogene come il benzene hanno una diversa rilevanza rispetto ad esempio agli idrocarburi leggeri e pesanti, molto più diffusi sul territorio.



Valutazione degli impatti sulla salute

In Italia l’impatto sulla salute dei siti inquinati è stato oggetto di indagini epidemiologiche. In tale ambito si colloca il Progetto SENTIERI (Studio Epidemiologico Nazionale dei Territori e degli Insediamenti Esposti a Rischio da Inquinamento). Il Progetto, finanziato dal Ministero della Salute dal 2010 al 2013, comprende l’analisi della mortalità dei residenti in 44 dei 57 SIN (quelli per i quali l’analisi della mortalità a livello comunale è stata valutata appropriata).

SENTIERI ha indagato una popolazione complessiva di circa 5.500.000 abitanti in tutta Italia. Nella Carta si evidenzia la distribuzione del campione. Vi è grande variabilità fra i siti in esame per dimensioni della popolazione, caratteristiche della contaminazione ambientale, presenza di specifici poli produttivi e altre fonti di pressione ambientale, stato di avanzamento degli interventi di bonifica e risanamento industriale.


 

Nell’ambito dello studio Sentieri 2011 e  Sentieri 2014 sono state eseguite dall’Istituto Superiore di Sanità varie analisi di mortalità, incidenza oncologica e ricoveri ospedalieri dei Siti di Interesse Nazionale per le Bonifiche (SIN), in collaborazione con il Dipartimento di Epidemiologia Ambientale di Arpa Piemonte.

Per quanto riguarda il territorio Piemontese l’analisi ha riguardato i seguenti SIN: Balangero, Serravalle Scrivia, Pieve Vergonte e Valle Bormida.

Sul portale Ambiente Piemonte sono sintetizzati i risultati relativi ad alcuni siti contaminati della regione.

 

Indicatori ambientali

Per la serie storica degli indicatori sui siti contaminati consulta la sezione degli indicatori on line di Arpa Piemonte nella pagina dedicata alle pressioni.

Alcuni siti esterni

http://www.regione.piemonte.it/ambiente/bonifiche/anagr.htm
http://www.bonifiche.minambiente.it/
http://www.isprambiente.gov.it/it/temi/siti-contaminati/siti-di-interesse-nazionale-sin
http://www.eea.europa.eu/highlights/soil-contamination-widespread-in-europe

 

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