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Facciamo il punto sulla mobilità in Piemonte

13 settembre 2016

Dal 16 al 22 settembre si svolgerà la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile che ha come tema La mobilità intelligente e sostenibile, un investimento per l’Europa. Lo slogan scelto è Smart Mobility. Strong Economy – Mobilità intelligente per un’economia forte. Obiettivo dell’edizione 2016 è mettere in evidenza quanto la pianificazione intelligente e l’uso dei trasporti pubblici possa rappresentare una grande fonte di risparmio economico per le Pubbliche Amministrazioni e per i cittadini, oltre che un’importante occasione per sostenere la crescita economica locale.

LA SITUAZIONE IN PIEMONTE

Nonostante il perdurare della crisi economica, in Piemonte il numero di autovetture per 100 abitanti - il cosiddetto tasso di motorizzazione - continua ad aumentare anno per anno. Nel 2015 tale valore ha raggiunto le 64,6 autovetture per 100 abitanti.

Il dato del Piemonte è tra i più alti in Italia; infatti la media nazionale riferita al 2014 è di 61 con punte di 111,5 in Valle d’Aosta. La media EU è di 48,9 e l’Italia si situa al secondo posto, dopo il Lussemburgo.

Nelle varie realtà provinciali i territori di Biella e Cuneo registrano i valori più alti, mentre Torino e Novara si collocano sotto la media regionale.

Il tasso di motorizzazione viene comunemente associato al benessere economico ma è anche segnale di congestione con ricadute negative sulla salute e sull’ambiente.

Il parco veicolare piemontese è in costante crescita, passando dai 3.020.968 del 1991 ai 3.615.343 del 2015.

Dall’analisi dei dati emerge una contrazione nel numero delle autovetture con alimentazione a benzina, mentre si incrementano le autovetture diesel e, negli ultimi anni, con alimentazione di tipo “ecologico”.

Per quanto concerne la qualità emissiva del parco veicolare in Piemonte continua la riduzione dei veicoli maggiormente inquinanti, anche se, dall’analisi dei numeri, si rileva come una quota significativa di auto sia ancora Euro 1, Euro 2 ed Euro 3.

 
LE EMISSIONI DA TRAFFICO

Le emissioni da traffico degli ossidi di azoto coincidono con la rete stradale (autostrade, strade extraurbane e strade urbane); in particolare, a livello comunale, è il traffico urbano a dare il maggior contributo. Le emissioni di particolato primario (PM10) risultano concentrate nei principali centri abitati, in quanto legate non solo alle emissioni veicolari esauste (da combustione), ma anche a quelle non esauste e in particolare la risospensione e la polverosità derivante dall’usura dei freni e dei pneumatici (dati 2010 dell’Inventario Regionale delle Emissioni - IREA). 

Si può notare, inoltre, che le emissioni esauste delle automobili e dei veicoli leggeri diesel risultano decisamente più rilevanti rispetto a quelle degli stessi veicoli alimentati a benzina, sia nel caso degli ossidi di azoto sia in quello del particolato primario, a causa dei fattori di emissione più elevati associati all’alimentazione diesel.


PISTE CICLABILI

La passione per la bicicletta si sta diffondendo e sia per svago sia per lavoro sono sempre più le persone che si servono di questo mezzo di locomozione per i propri spostamenti.

Anche le piste ciclabili sono aumentate nel tempo. Il comune di Torino detiene 181 km di piste ciclabili, segue Alessandria con 55 km (dati Aci riferiti al 2014).

Rapportando il dato assoluto alla superficie comunale nelle città capoluogo di provincia si può osservare come sia aumentato il trend dal 2000 al 2014 della densità di piste ciclabili.

La città di Torino detiene sempre i valori maggiori, mentre Asti, Biella e Novara rimangono un po’ il fanalino di coda.

Zone a Traffico Limitato (ZTL)

Le ZTL non hanno subito nel tempo consistenti variazioni. Dal 2008 al 2014 sono rimaste pressoché identiche nel loro sviluppo con piccole modifiche.
La città di Torino presenta 2,06 km2 di ZTL per 100 km2 di superficie comunale. Il valore più basso si riscontra nella città di Alessandria con 0,02 km2 di ZTL per 100 km2 di superficie comunale.


ARPA PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE

infografica mobilitaDa alcuni anni Arpa è impegnata a ridurre i propri impatti ambientali e favorire comportamenti sostenibili dei propri dipendenti. Il progetto Arpa più sostenibile ha definito obiettivi su acquisti, consumi energetici, riduzione dell’uso della carta e anche la promozione della mobilità sostenibile.

Consulta l'infografica

L'Agenzia ha anche nominato un mobility manager. Leggi l'intervista

Quest'anno inoltre aderisce alla nuova edizione del Bike to Work, ovvero la gara tra dipendenti (e conseguentemente enti o aziende) che si recano in bicicletta a lavoro. 

 

Indicatori ambientali

Consulta gli indicatori alla pagina https://www.arpa.piemonte.it/reporting/indicatori-on_line/uso-delle-risorse


Alcuni approfondimenti a siti esterni

http://www.aci.it/
http://www.istat.it/it/
http://www.regione.piemonte.it/trasporti/
http://www.eea.europa.eu/it/themes/transport
http://www.eea.europa.eu/it/themes/transport/eea-activities
http://www.eea.europa.eu/publications/signals-2016

 

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