Effetti dell'ondata di calore di inizio giugno sulla mortalità estiva
La presenza di una struttura anticiclonica persistente sull'Europa centrale ha determinato condizioni di tempo stabile sulla nostra regione nella prima decade di giugno.
Anticiclone del 5 giugno (altezza di geopoetezionale a 500hPa del 5/6/2015 ore 12UTC)
A causa della forte insolazione diurna e della scarsa ventilazione le temperature massime hanno raggiunto valori elevati, superando di diversi gradi la media del periodo. A Torino, ben 4 giorni hanno fatto registrare una temperatura massima al di sopra dei 34°C, a cui ha corrisposto una temperatura percepita di 36°C.
Temperatura massima e temperatura massima apparente registrate a Torino dal 1 al 10 giugno 2015
Questa condizione meteorologica ha determinato un aumento statisticamente significativo della mortalità osservata rispetto alla mortalità attesa, facendo registrare a Torino nel periodo 3-9 giugno un numero di decessi totali pari a 176, di cui 165 nella fascia di età over 65.
Per la classe di età over 65, dal grafico seguente, si evince che nel periodo 3-9 giugno l’eccesso di mortalità riscontrato è sempre risultato positivo, pari a circa 6 decessi al giorno in più rispetto all’atteso , mentre l’eccesso totale è risultato pari a 41 decessi.
Decessi osservati, media mobile dei decessi osservati e decessi attesi relativi alla classe di età over 65 anni
Questa valutazione conferma le conoscenze già disponibili sull’impatto sulla salute delle temperature elevate, specie quello determinato dai primi caldi di inizio stagione, in particolare per i soggetti fragili, ovvero gli anziani over 65.
Alla luce di quanto sopra brevemente descritto emerge l’importanza dei sistemi di allarme (HHWWS) delle ondate di calore , che Arpa attua dal 2004, che forniscono un grande ausilio per la messa in atto dei sistemi integrati di prevenzione condotti dai servizi sanitari (medici di famiglia) e socio assistenziali