Ecolabel UE: uno strumento strategico per promuovere l’ecoturismo
Si è tenuto oggi a Torino l’incontro Ecolabel UE come strumento strategico per promuovere l’ecoturismo organizzato da Città di Torino e Arpa Piemonte con Confindustria Piemonte presso Open 011 Casa dell’intercultura e della mobilità giovanile.
In apertura l’intervento del direttore generale di Arpa Piemonte, Angelo Robotto, e il saluto dell’assessora Stefania Giannuzzi in rappresentanza della Città di Torino.
Robotto ha ricordato come anche nella recente legge istitutiva del Sistema delle Agenzie ci sia un preciso riferimento alle funzioni a cui sono chiamate le Agenzie ambientali di supporto tecnico allo sviluppo e all’applicazione di procedure di certificazione della qualità ecologica dei prodotti e dei sistemi di produzione. “Dobbiamo fare squadra tra noi istituzioni a partire dalla collaborazione con i Comuni che più di tutti conoscono e si rapportano con il territorio, i cittadini e le imprese. Solamente un lavoro sinergico ci permetterà di innescare azioni concrete e virtuose che portino sempre più a salvaguardare l'ambiente in cui viviamo e quindi a migliorare la qualità della vita di tutti noi”.
“In questa giornata va ricordata l’intima relazione in questa realtà torinese tra l’Ecolabel UE con il progetto Life DERRIS sui cambiamenti climatici, intreccio profondo di azioni reali e sperimentazione tra mitigazioni e adattamento, valori sui quali si impostano diverse attività del mio Assessorato che concretamente, a piccoli passi, vanno nella direzione di contenere l’innalzamento della temperatura entro i limiti fissati dalla Conferenza di Parigi 2015” – ha dichiarato l’Assessora. “C’è bisogno di fare un grande gioco di squadra per poter conseguire gli obiettivi ambientali che l’amministrazione persegue e che la società illuminata ci chiede se desideriamo diventare un polo di riferimento del turismo”.
Marco Glisoni di Arpa Piemonte ha percorso l’iter per ottenere la certificazione e i nuovi criteri relativi all’Ecolabel Turismo. Ha sottolineato come sia un passaggio fondamentale che il turismo sostenibile si rivolga ai giovani di età e di spirito così come accade oggi a Torino per tutte le quattro strutture certificate.
Aldo Blandino della Città di Torino è entrato nel merito dell’applicazione dei criteri all’OPEN 011 condivisi con il concessionario DOC scs e l’intreccio che ha l’Ecolabel UE con le politiche di mitigazione e adattamento. Tutto il dossier dell’iter di certificazione è disponibile on line.
Per la sperimentazione nell’ambito del progetto Life DERRIS Luca Tomassone di Arpa Piemonte ha esposto i primi dati del monitoraggio della stazione meteo posizionata sul terrazzo dell’OPEN 011.
Con l’intervento di Enrica Vesce dell’Università degli Studi di Torino è stato sfatato il mito del caro prezzo dei prodotti certificati Ecolabel UE. Attraverso uno studio l’Università ha evidenziato come i prodotti certificati abbiamo un prezzo pari e a volte inferiore a quelli di mercato. Inoltre ha rilevato che i consumatori sono propensi, almeno nelle intenzioni di acquisto, a spendere per prodotti che offrono una maggiore qualità come lo sono quelli certificati.
Roberto Natale di Sutter Industries SpA partendo da un’indagine realizzata da IPR Marketing sul turismo sostenibile ha presentato come una grande azienda di prodotti di detergenti può contribuire all’acquisizione e a rendere accettabili i suoi impatti ambientali. Ha inoltre sottolineato come i CAM (criteri ambientali minimi) obbligatori negli appalti pubblici sono all'avanguardia in ambito europeo.
Alla tavola rotonda hanno partecipato le quattro strutture certificate:
TOMATO BACKPACKERS HOTEL & CAFE’
RESIDENZA UNIVERSITARIA OLIMPIA
BAMBOO ECO HOSTEL
OPEN 011
Le parole chiave dell’incontro, che ha visto un attento e partecipe pubblico, sono state il “fare rete” e la “diffusione del marchio”. Il fare rete tra le istituzioni, tra privati, anche di piccole realtà, e pubblico per supportare il processo di certificazione, promuovere momenti di ascolto e condivisione. Occorre uno sviluppo del territorio omogeneo con la creazione di servizi sostenibili urbani che diano continuità e rinforzino l’azione dei singoli esercenti.
Non ultimo è necessaria una maggiore promozione del marchio mettendo in risalto per i consumatori i benefici in termini di qualità del prodotto e per gli operatori che non si tratta solo di sistematizzare concetti astratti e di far perdere tempo ma è uno strumento organizzativo-economico che genera risparmi economici oltre che ambientali.