Disponibile il calendario pollinico con i dati fino al 2020
Il calendario pollinico è la rappresentazione grafica dell’andamento, nel corso dell’anno, della presenza nell’aria di pollini anemofili e spore aerodispersi.
E' uno strumento è utile in particolare per lo studio, la prevenzione e la terapia delle malattie allergiche-respiratorie perchè consente di individuare per le principali famiglie di pollini allergenici il periodo medio di fioritura/sporulazione e la variazione di concentrazione di pollini e spore in rapporto all’ambiente e al clima.
Ogni area geografica ha un suo specifico calendario pollinico che illustra la distribuzione annuale delle fioriture delle famiglie botaniche allergeniche presenti sul territorio e che dipende dalla vegetazione tipica del luogo e dalle condizioni climatiche.
L’indicatore numerico dell’andamento della presenza di pollini e spore presenti nell’aria si basa sulle medie decadali dei valori di concentrazione media giornaliera, granuli per m3 (metro cubo) di aria, degli anni monitorati (serie storica della stazione di monitoraggio). A questo indicatore è associata una valutazione qualitativa. La concentrazione media decadale è classificata in quattro classi, assente, bassa, media e alta, contrassegnate graficamente da quattro colori, bianco, giallo, arancione e rosso, rispettivamente.
A titolo di esempio il calendario pollinico di Alessandria 2011-2020
I valori (intervalli) stabiliti per le quattro classi di concentrazione sono visionabili al link http://www.pollnet.it/valori_di_riferimento_it.asp. Si sottolinea che le quattro classi di concentrazione non corrispondono ai livelli di "rischio allergia". La valutazione qualitativa fa riferimento alla quantità di polline delle varie specie/famiglie anemofile nell'aria e non fornisce indicazioni sulle concentrazioni polliniche "soglia" scatenanti una reazione allergica.
I calendari pollinici per i principali pollini allergenici e per la spora Alternaria, della Rete di monitoraggio aerobiologico di ARPA Piemonte, costruiti con i dati raccolti fino al 2020, sono consultabili nella sezione del sito Arpa