Convenzione tra il Comune di Trino e Arpa per l'ottimizzazione del monitoraggio radiologico: presentati i primi risultati
Questa sera alle 21.00, presso la biblioteca civica “”F. Brunod” di Trino si è riunita, in seduta aperta al pubblico, la Commissione Comunale speciale sulla disattivazione della centrale nucleare "E. Fermi".
Nel corso della serata Laura Porzio responsabile della Struttura Siti Nucleari di Arpa Piemonte ha illustrato in dettaglio le attività di monitoraggio radiologico ambientale svolte dall’Agenzia presso il sito di Trino, con particolare riguardo anche allo studio radioecologico ed alle strategie di controllo adottate.
I risultati delle misure eseguite nel 2016 non hanno evidenziato la contaminazione di alcun comparto ambientale correlabile alla Centrale e non si sono registrati fenomeni di accumulo. Contaminazione da Cs-137 compatibile con l’incidente di Chernobyl è presente nei suoli (qualche decina di Bq/kg) e nei sedimenti (qualche unità di Bq/kg).
Il calcolo della dose efficace agli individui di riferimento della popolazione ha confermato il rispetto del limite di non rilevanza radiologica di 10 micro Sievert/anno.
Ha, altresì presentato i primi risultati dalle analisi effettuate a seguito della convenzione firmata nello scorso novembre tra il Comune di Trino e Arpa Piemonte. Si tratta delle misure di caratterizzazione radiologica dell’acqua di falda superficiale campionata dai 6 pozzi individuati tra quelli predisposti da SO.G.I.N. nell’area interessata dalla costruzione degli impianti di ritrattamento e condizionamento delle resine ad alta attività, denominati WOT e SiCoMor.
Ad oggi i risultati analitici escludono la presenza di radioisotopi artificiali correlabili all’impianto.