Continuano le precipitazioni nella notte. Previsti innalzamenti dei livelli idrometrici
L’impulso perturbato più attivo, associato alla saccatura atlantica che sta interessando la regione da domenica, sta per transitare sul nordovest italiano in queste ore, con l’ingresso nell’alto Mediterraneo occidentale della bassa pressione al suolo in avanzata da ovest, determinando precipitazioni estese, intense sul Piemonte settentrionale e lungo il confine ligure con il Genovese, Savonese e Imperiese.
Piogge moderate ma persistenti hanno interessato oggi tutta la regione, localmente forti sui settori settentrionali e lungo il confine ligure. Nelle ultime 12 h i valori più significativi sono stati registrati a: Sambughetto (VB) 83 mm, Piedicavallo (BI) 64 mm, Varallo (VC) 63 mm, Paruzzaro (NO) 33mm, Sparone (TO) 62 mm, Ovada (AL) 53 mm, Castelletto Uzzone (CN) 35 mm.
Si registrano apporti di neve fresca con quantitativi medi tra i 10-20 cm sui settori alpini nordoccidentali, con quota neve intorno ai 1900-2000 m.
Nella giornata odierna hanno raggiunto la soglia di attenzione i livelli dell’Elvo a Carisio (VC), dello Scrivia a Guazzora (AL), dell’Erro a Cartosio (AL) e dell’Orba a Tiglieto (GE). Il livello idrometrico del torrente Agogna ha sfiorato la soglia di attenzione a Momo (NO). Altrove sono ovunque al di sotto delle soglie di attenzione e si segnala in particolare la crescita dei livelli idrometrici del torrente Strona a Gravellona (VB), del Santino a San Bernardino e del fiume Sesia a Borgosesia (VC ) e a Palestro (PV), dell’Orba a Basaluzzo (AL) ed a Casal Cermelli (AL), della Bormida ad Alessandria e del Tanaro a Montecastello.
Il livello del lago Maggiore continua a crescere con velocità di circa 2 cm all’ora nelle ultime 12, l’ultimo dato registrato è pari a 5,9 metri ovvero 10 cm al di sotto della soglia di pericolo ed è aumentato di 25 cm nelle ultime 12 ore.
Previsioni per le prossime 12 ore
Una depressione al suolo che avanza dai Pirenei al Golfo del Leone diretta verso la Corsica, mentre un minimo depressionario risale dalla Sicilia alla Toscana e l’Appennino centro-settentrionale, causerà un’intensificazione delle precipitazioni per la notte fino al primo mattino di domani. Sono attesi valori di intensità localmente forte o molto forte tra Verbano, alto Vercellese, Biellese e alto Novarese. Lo sconfinamento di sistemi temporaleschi dal Mar Ligure verso l’entroterra Genovese e Savonese potrà determinare picchi forti anche sul tratto appenninico di confine di Alessandrino e Cuneese, ancora per la notte, in attenuazione a valori più deboli dal primo mattino di domani.
L’attenuazione sul Piemonte settentrionale sarà più graduale e intermittente, e avverrà nel corso della giornata di domani, pur senza arrivare ancora al totale esaurimento.
Per le prossime 12 ore sono previsti innalzamenti dei livelli idrometrici del reticolo secondario e principale dei bacini del Toce, Sesia, Agogna a nord del Po e della Bormida, Orba e dello Scrivia a sud con valori che localmente raggiungeranno le soglie di attenzione. Si prevedono anche incrementi del livello del fiume Po nelle sezioni da San Sebastiano (TO) a Isola S. Antonio (AL) con valori prossimi alla soglia di attenzione in particolare nel tratto a valle della confluenza con il fiume Sesia. Sul Lago Maggiore a (VB) la soglia di pericolo (6,0 m) sarà raggiunta nelle prime ore della notte ed il livello è atteso in crescita ancora fino alla mattina di giovedì con un ulteriore incremento rispetto ai valori attuali di circa 0,6 m. Il livello massimo previsto per giovedì mattina è di circa 6,5 m sullo zero idrometrico di Pallanza (VB) ed i valori attesi sono confrontabili con quelli raggiunti a novembre 2002.
Nelle aree dove si prevedono ulteriori precipitazioni significative sono probabili anche isolati inneschi di frane superficiali