Condizioni di pericolo valanghe stazionarie
Dopo le deboli nevicate di inizio settimana che hanno apportato 10-20cm circa sulle creste delle zone di confine dalle Alpi Cozie alle Alpi Lepontine, i venti intensi hanno rimaneggiato la neve recente e leggera formando accumuli in conche avvallamenti e dietro ai cambi di pendenza. Questi accumuli sono generalmente instabili e suscettibili al passaggio del singolo sciatore, tuttavia sono di piccole dimensioni e perlopiù ben identificabili.
Sui settori meridionali in una fascia altitudinale compresa tra i 1600m e i 2000m circa è facile incontrare una crosta dura ghiacciata, insidiosa già su terreno poco inclinato, per cui occorre prestare attenzione al rischio di scivolamento e caduta.
Si consiglia di prestare attenzione alle temperature sotto zero che, associate alla ventilazione sostenuta dai quadranti settentrionali, favoriranno la diminuzione della temparatura percepita.
Il pericolo valanghe rimarrà compreso tra il 2 moderato in quota e l'1 debole. Solo sulle Alpi Lepontine Nord in quota rimarrà ancora il 3 Marcato.
Per seguire gli aggiornamenti vi invitiamo alla lettura del bollettino valanghe completo e del blog sul sito di AINEVA.
E' disponibile il nuovo video bollettino valanghe con le osservazioni raccolte sul campo durante i sopralluoghi di questa settimana.