Come difendersi dal greenwashing. Due incontri in biblioteca
Il consumatore responsabile dev’essere in grado di capire, senza margine di incertezza, in cosa consiste di preciso il vantaggio ambientale dichiarato nella pubblicità di un prodotto. Ma è davvero così? Secondo uno studio della Commissione Europea (SWD2022 85 final), nel 2020 più del 53,3% delle indicazioni su ambiente e clima fornite sulle etichette di numerosi prodotti erano vaghe o ingannevoli, mentre il 40% risultavano essere infondate.
Eco, green, naturale, impatto zero sono espressioni generiche che la Commissione Europea vuole regolamentare con il nuovo progetto di Direttiva sull'attestazione e sulla comunicazione delle asserzioni ambientali esplicite (green claims).
La consultazione pubblica per raccogliere suggerimenti sulla direttiva si conclude a giorni. La direttiva mira anche a chiarire quali sono le etichette ecologiche e le certificazioni ambientali affidabili, indipendenti, trasparenti e verificabili (come ad esempio Ecolabel EU ed EMAS) per aiutare il consumatore a compiere scelte sostenibili.
Per parlare di questo e altro ancora Arpa Piemonte organizza due incontri in collaborazione con il Settore Biblioteche di Torino rivolte a cittadini/consumatori al fine di scoprire come smascherare il cosiddetto greenwashing, ovvero quell’operazione volta ad ammantare la comunicazione commerciale di promesse ecologiche, che non reggono a un approfondito esame di merito.
Le pratiche aziendali collegate al greenwashing possono costituire presupposto di truffa, concorrenza sleale, pubblicità ingannevole o anche solo confusione del mercato e dei consumatori.
Gli incontri si terranno alla Biblioteca Civica Centrale di Torino in via della Cittadella 5 nei giorni:
- martedì 11 luglio ore 18.00
- giovedì 20 luglio ore 10.30
Dall'11 al 20 luglio sarà anche possibile visitare la mostra dedicata al marchio pubblico ecologico Ecolabel EU.