Chiazze biancastre sul Lago d’Orta
Nei giorni scorsi sono giunte ad Arpa alcune segnalazioni sulla presenza di chiazze opalescenti di estesa superficie, galleggianti sulle acque del Lago d’Orta, al largo dell’abitato di Oira in direzione di Omegna.
Grazie a un'imbarcazione messa a disposizione dal Distaccamento Volontari VV.F. di Omegna, il 9 dicembre è stato possibile effettuare un esame ravvicinato del fenomeno e un prelievo di campioni da parte del personale tecnico del Dipartimento provinciale del Verbano Cusio Ossola.
L'esame allo stereo-microscopio ha evidenziato che si trattava di una sospensione di frammenti organici, prevalentemente di origine vegetale in vario grado di decomposizione (granuli pollinici, semi, brandelli di corteccia, spoglie di reticoli fogliari, ecc.), con una più ridotta presenza di resti di origine animale (macroinvertebrati morti ed esuvie, ovvero resti, di insetti).
La colorazione opalino-argentea della chiazza era probabilmente da imputarsi alla presenza di polline di colore giallastro del genere Cedrus (famiglia Pinaceae), e di numerosi frammenti vegetali.
Le ipotesi di origine ed evoluzione del fenomeno sono ancora in fase di valutazione, essendo molteplici le variabili da considerare. Si esclude in ogni caso la presenza di sostanze inquinanti di origine antropica ed un rischio per l'ambiente.