Cambiamenti climatici e istrici

Qualche giorno fa, nei pressi della centralina di misura della qualità dell'aria e dei dati meteo, situata presso il comune di Dernice (AL), è stato visto dal personale Arpa un Istrice (Hystrix cristata) specie animale molto diffusa nel centro Italia e nelle isole, inusuale però per queste zone e per l'intera regione Piemonte.

L’istrice la cui distribuzione in Italia è fortemente influenzata dalle condizioni climatiche in corso è una specie che ci "racconta" di come la fauna sia un buon indicatore dei cambiamenti climatici.

Amante dei climi caldi e secchi, in Piemonte, si  sta espandendo, da est verso ovest, nei versanti posti a meridione in Liguria.

Si tratta di una risposta adattativa da parte di una specie amante dei climi caldi che ha sicuramente tratto beneficio dal fatto che, negli ultimi decenni, gli inverni sono stati mediamente molto più miti; questa situazione climatica gli ha consentito di scavalcare gli appennini e di sopravvivere anche in zone verso le quali altri animali si erano sempre inoltrati ma nei quali non riuscivano a superare la stagione più rigida.

Ciò evidenzia come la capacità dei biomi di adattarsi all’aumento di temperatura sia inferiore alla velocità di spostamento dei gradienti termici. Pertanto solo poche specie, in grado di adattarsi rapidamente ai cambiamenti, ne traggono vantaggio a differenza di altre che rischiano di scomparire.