Arpa alla notte dei ricercatori
Venerdì 29 settembre si terrà in tutta Europa UNIGHT, la notte dei ricercatori, un'esperienza immersiva nel mondo della ricerca che coinvolge cinque università europee e numerosi altri enti, con l’obiettivo di incoraggiare la partecipazione attiva al processo di ricerca per migliorarne l’impatto sulla nostra vita quotidiana e rispondere insieme alle importanti sfide future che riguardano la nostra salute e quella della Terra.
Nell’ambito dell’accordo stipulato ad ottobre 2022, Arpa parteciperà alla manifestazione del Museo Egizio con un intervento, ripetuto con cadenza oraria dalle 20 alle 23, dal titolo Il tempio di Ellesiya a Torino: una storia di roccia e di acqua.
L’appuntamento è al piano 0 - sala 15 (sala Nubiana)
Fin dall’antichità è noto lo stretto rapporto tra l’Egitto e il suo fiume. Il flusso ritmico delle piene e delle magre del Nilo ha accompagnato lo sviluppo e le crisi della civiltà faraonica. Anche in epoca moderna, la storia sociale ed economica dell’Egitto è fortemente legata al Nilo e alle opere che l’uomo ha realizzato per sfruttarne l’enorme potenziale.
Negli anni sessanta del ‘900, una grande diga viene realizzata ad Assuan, a ridosso della prima cateratta del fiume. A monte si viene a creare un lago gigantesco che si estende per 500 km tra Egitto e Sudan. Tra i principali benefici di questa opera ci sono la regolazione delle piene, la grande produzione idroelettrica e la possibilità di irrigare nuove aree coltivabili.
Tuttavia, l’allagamento della valle a monte della diga ha comportato anche la mobilitazione di numerosi villaggi e il trasferimento forzato del popolo nubiano, così come la sommersione di migliaia di siti archeologici e la conseguente corsa disperata al loro salvataggio, tra cui il tempio di Ellesiya, oggi conservato al Museo Egizio di Torino. La creazione di un vasto lago in area desertica ha creato inoltre un significativo disequilibrio ambientale nel bacino del Nilo, sia locale che in tutto il tratto di fiume a valle, fino alle sponde del Mediterraneo.
Dalle sorgenti al delta del grande fiume, verrà descritta l’evoluzione del Nilo e i cambiamenti climatico-ambientali legati alla nascita dei grandi invasi, tema di particolare attualità che lega l’Egitto al Piemonte e il Nilo al Po.
Prenotazione obbligatoria sul sito del Museo Egizio