Tu sei qui: Home / Notizie / Uno sguardo all'aria 2017. L'anteprima è on line

Uno sguardo all'aria 2017. L'anteprima è on line

26 febbraio 2018

Anche per il 2017 Arpa Piemonte e Città Metropolitana di Torino hanno realizzato l’anteprima del rapporto annuale sulla qualità dell'aria. Il documento contiene un’analisi sintetica sia delle misure prodotte dalle 21 stazioni di monitoraggio installate sul territorio metropolitano – le quali nel loro complesso producono poco meno di 900.000 dati all’anno - sia dei principali parametri  meteorologi che influenzano l’inquinamento atmosferico.

Come accade ormai da molti anni, sette dei dodici inquinanti presi in considerazione dalla normativa (monossido di carbonio, biossido di zolfo, benzene, piombo, arsenico, cadmio e nichel) rispettano ampiamente i valori di riferimento su tutto il territorio metropolitano, mentre i restanti cinque (PM10, PM2,5, biossido di azoto, ozono e benzo(a)pirene) presentano ancora importanti criticità, peraltro comuni a tutta la pianura padana.

Nel complesso le condizioni di inquinamento atmosferico del 2017 sono risultate peggiori rispetto all’anno precedente, principalmente a causa di condizioni meteorologiche meno favorevoli alla dispersione degli inquinanti. In particolare la quantità di pioggia caduta nel 2017 è stata circa la metà della media 2007-2016 e ognuno dei singoli mesi ha presentato una piovosità minore di quella media dell’ultimo decennio. L’andamento di lungo periodo mostra invece anche per gli inquinanti  più critici (con la sola eccezione dell’ozono) un netto miglioramento; negli ultimi anni sembra però emergere  un rallentamento della tendenza alla diminuzione delle concentrazioni, in particolare per PM10 e biossido di azoto.

Anche nel 2017 l’inquinante in assoluto più critico- in termini sia di diffusione territoriale che di trend storico - si conferma essere l’ozono: le concentrazioni di questo inquinante si mantengono sostanzialmente costanti nel lungo periodo e durante i mesi estivi – quelli in cui  l’ozono raggiunge i valori  più alti – il valore obbiettivo per la protezione della salute è superato su tutto il territorio metropolitano.

Per quanto riguarda le polveri PM10 il valore limite giornaliero è rispettato solo nelle stazioni collinari e montane (4 su un totale di 18); la situazione è invece migliore per il valore limite annuale, che è rispettato in 13 stazioni su 18.

Il particolato PM2,5 ha superato nel 2017 il valore limite annuale in 7 punti di misura su un totale di 9, mentre l’analogo limite per il biossido d’azoto è stato superato in 5 stazioni su 19.

Il benzo(a)pirene conferma la criticità rilevata da alcuni anni a questa parte: il valore obiettivo - che sino al 2012 era rispettato su tutto il territorio metropolitano - anche nel 2017 è stato superato in 3 stazioni su 14. Come già sottolineato negli scorsi anni si tratta di una problematica correlata principalmente all’incremento dell’uso di biomassa legnosa per il riscaldamento domestico.

Il 2018 si è aperto in modo più favorevole rispetto al 2017, in particolare la percentuale di giornate di superamento del valore limite di PM10 è risultata nei primi quaranta giorni inferiore a quella del corrispondente periodo dei due anni precedenti. Va però ricordato che il mese di gennaio sia nel 2016 che nel 2017 era stato caratterizzato da condizioni meteorologiche mediamente critiche per la qualità dell’aria, in particolare da scarsa piovosità.

 

 

via Pio VII, 9 - 10135 Torino - tel. 011 1968 0111 fax 011 1968 1471 - Partita IVA 07176380017 - protocollo@pec.arpa.piemonte.it