Ancora abbondanti precipitazioni. In calo la quota neve. Pericolo valanghe in aumento
Le nevicate degli ultimi tre giorni sono state abbondanti sulle Alpi Lepontine e Pennine con apporti medi di 60 - 80 cm e picchi di 100 - 120 cm e sulle Alpi Liguri con 30 - 50 cm e massimi di 60 cm.
Una nuova saccatura nord-atlantica in discesa dall’Inghilterra sta entrando nel bacino del Mediterraneo, dove determina la formazione di un minimo depressionario al suolo tra il Mar Ligure e l’Alto Tirreno. Sono attese precipitazioni diffuse sul Piemonte, con nevicate di nuovo copiose sui rilievi, soprattutto sui settori alpini del cuneese e settentrionali (biellese, canavese e alto vercellese).
Tra stasera e domani mattina la quota neve, ora intorno ai 700-800 m, scenderà anche fino ai 300 m sul basso Piemonte, imbiancando colline e pianure tra Cuneese, Astigiano e Alessandrino.
Domani pomeriggio l'allontanamento della bassa pressione verso il sud Italia e la rotazione dei venti da quadranti settentrionali favoriranno un progressivo miglioramento del tempo, col ritorno del sole per tutta la seconda parte della settimana.
I nuovi apporti nevosi determinano un aumento del pericolo valanghe fino a 5-Molto Forte su Alpi Lepontine e Pennine e 4-Forte su Alpi Graie, Alpi Marittime e Liguri. Si raccomanda di consultare il Bollettino Valanghe odierno ed i successivi aggiornamenti.