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Ancora forte pericolo valanghe sul Piemonte meridionale

8 marzo 2013

Da martedì sulla zone montane del Piemonte le nevicate sono state più intense nei settori meridionali, progressivamente meno significative salendo verso i settori occidentali e settentrionali. Dalla Valle Tanaro alla Valle Gesso si registrano i quantitativi maggiori, complessivamente 90-110 cm di nuova neve, mentre 30-40 cm sono caduti nelle restanti zone della Valle Stura fino alla Valle Pellice, 15-20 cm dalla Valle Germanasca alle Valli di Lanzo, 10-15 cm nel Canavese e Biellese, valori inferiori dalla Val Sesia all’Ossola.

La quota neve, inizialmente intorno a 800-1000 m, si è progressivamente innalzata fino a 1800-2000 m, per poi oggi ritornare intorno ai 1000 m; l’intervallarsi di pioggia e neve umida rende maggiormente instabili i pendii innevati. Sono infatti già state segnale numerose valanghe spontanee di medie dimensioni e, in singoli casi, grandi valanghe, ma il proseguire delle precipitazioni nevose e la permanenza della copertura nuvolosa mantiene ancora da “Forte” a “Marcato” il pericolo di valanghe sul Cuneese e sul Torinese fino alla Valle Susa. Tale situazione si aggraverà nel corso del fine settimana quando, al rasserenamento previsto Domenica, farà seguito un sensibile rialzo delle temperature e il pericolo di valanghe spontanee e provocate si estenderà anche nei settori nord della regione.

Per ogni attività all’aperto in zone montane innevate si consiglia di consultare il Bollettino Valanghe.

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