Allerta rossa estesa all'alto Tanaro e alla pianura cuneese. Previsti ulteriori incrementi dei livelli idrometrici. Aggiornamento delle ore 6
25 novembre 2016
La circolazione depressionaria, stazionaria sulla Penisola Iberica, continua a convogliare masse d’aria umidee perturbate da sudest negli strati medi della troposfera e da est a quote più basse.
Precipitazioni
Nelle ultime 6 ore si sono registrate precipitazioni forti e molto forti sulle zone pedemontane occidentali e sulle Alpi Liguri con picchi di 132 mm a Niquidetto (TO), 131 mm a Barge (CN) e 125 mm a Praly (TO). Neve fresca tra i 15 e 20 cm nel torinese al di sopra dei 2000 m circa.
Fiumi
Le precipitazioni delle ultime ore hanno determinato ulteriori incrementi dei livelli idrometrici nell’Alto Tanaro i cui livelli
permangono oltre il livello di pericolo da Garessio (CN) fino ad Asti. Nelle sezioni di Masio (AL) e Alessandria i valori sono in
crescita oltre il livello di guardia. La Bormida a Cassine (AL) è in crescita oltre il livello di pericolo mentre i livelli del Belbo si
mantengono su livelli di guardia. Le precipitazioni intense in atto nell’alta valle dell’Orba stanno determinando un incremento dei
valori idrometrici. I livelli del Po continuano a crescere e hanno superato i livelli di pericolo lungo tutto il tratto da monte a valle di
Torino, nelle sezioni di Carignano, Moncalieri, Torino, Castiglione Torinese, San Sebastiano Po (TO), Crescentino (VC). A valle il
Po risulta in crescita al di sotto dei livelli di pericolo.
A Torino anche lo Stura di Lanzo e la Dora Riparia sono aumentati
e stanno registrando valori prossimi ai livelli di guardia. Nelle zone occidentali sono stati superati i livelli di pericolo da alcuni affluenti del Po: il Pellice a Villafranca (TO), il Chisone a San Martino (TO), il Chisola a La Loggia (TO), il Ceronda a Venaria (TO), il Malone a Brandizzo (TO).
Previsioni
Nelle prime ore della mattinata è in atto una graduale attenuazione delle correnti a tutte le quote, che si concretizza in fenomeni via via meno intensi e diffusi sul basso Cuneese; persistono invece precipitazioni localmente intense nelle valli del Torinese, dove fino a metà giornata si potranno ancora avere valori puntuali intorno a 50 mm. Su questi settori la quota delle nevicate si mantiene sui 1700 m.
Nel corso della seconda parte della giornata permarranno deboli precipitazioni sparse, al più moderate tra Verbano ed alto Novarese, con schiarite irregolari sui rilievi alpini meridionali.
Nelle prossime ore il livello del Tanaro è previsto in crescita oltre la soglia di pericolo da Masio (AL) fino ad Alessandria dove sono attesi in aumento anche i valori della Bormida fino a livelli di pericolo.
Lungo l’asta del Po nelle prossime ore si prevedono ulteriori incrementi restando al di sopra dei livelli di pericolo nel Torinese fino a Crescentino (VC). A valle il livelli sono in crescita oltre i valori di guardia e raggiungeranno i livelli di pericolo nelle prossime ore. A Torino i livelli di Dora Riparia e Stura di Lanzo si manterranno al di sopra della soglia di guardia.
Nel torinese i livelli idrometrici di Pellice, Chisone, Malone rimarranno su livelli di pericolo.
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