Allerta arancione sul Piemonte occidentale. Aggiornamento delle ore 21
Una circolazione depressionaria in quota sta determinando precipitazioni diffuse sulla regione. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati valori di 60-80 mm sulla fascia pedemontana, con un massimo di 81 mm a Pradeboni (CN), e quantitativi inferiori sulle zone montane alpine e sulle pianure.
Il reticolo idrografico, principale e secondario, ha visto un modesto e graduale innalzamento dei livelli idrometrici, più significativo su Piemonte occidentale e sudoccidentale, dove alcuni corsi d’acqua minori del Cuneese si sono avvicinati al livello di guardia. I valori maggiori sono stati registrati per il Corsaglia a Frabosa Sottana, per l’Ellero a Mondovì e per il Pesio a Carrù. I livelli dei corsi d’acqua principali mostrano al momento incrementi apprezzabili ma ancora poco significativi.
Previsione
Nelle prossime ore il minimo si muoverà verso sud e si unirà a una depressione più profonda presente sulle coste algerine, determinando un’intensificazione dei flussi che si manterranno da sudest in quota e da nordest nei bassi strati atmosferici. Nella notte sono attese precipitazioni moderate diffuse, con valori forti sulle zone montane e pedemontane occidentali e nordoccidentali e molto forti su quelle sudoccidentali; le precipitazioni saranno più deboli e meno persistenti sul settore sudorientale. La quota neve prevista è sui 1900-2000 m.
Nelle prossime ore sono attesi innalzamenti degli affluenti minori e dalla giornata di domani, sulla base delle precipitazioni attese, sono previsti innalzamenti dei livelli idrologici dei corsi d’acqua principali occidentali e sudoccidentali (aste di Po, Tanaro, Pellice, Maira e Stura di Demonte) con maggiore probabilità di superare i livelli di guardia nella seconda parte della giornata.
Per quanto riguarda i fenomeni di versante, sabato sarà caratterizzato da una probabilità anche elevata che si verifichino inneschi isolati di frane superficiali nelle aree montane e pedemontane alpine del Biellese, Torinese e Cuneese, nonché nelle aree collinari del Torinese, Cuneese e Novarese.
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