Allerta arancione per rischio idrogeologico e diffusa attività valanghiva sul settore nord occidentale della regione. Aggiornamento delle ore 21
3 marzo 2024
Una depressione con minimo sulla Costa Azzurra sta determinando condizioni di maltempo sul Piemonte, con precipitazioni moderate o forti diffuse, localmente molto forti su tutta la fascia pedemontana alpina e appenninica e sulle zone pianeggianti adiacenti, a carattere nevoso localmente a quote collinari. Oltre i 1500 m di quota si 
registrano valori di neve fresca di oltre 100 cm su Lepontine, Pennine e Graie, mediamente di 60-70 cm su Cozie e Marittime con locali punte di 90-100 cm. Sulle Alpi Liguri mediamente 30-40 cm. Nel corso della giornata la quota neve si è mantenuta generalmente sugli 800-1000 m ed è scesa fino a quote collinari in Val Sesia e valli di Lanzo. In relazione all’instabilità del manto nevoso, è stata segnalata un’intensa attività valanghiva spontanea. Le precipitazioni diffuse su tutta la regione hanno determinato un innalzamento dei livelli idrometrici in tutto il reticolo secondario, in particolare nelle zone pedemontane e di pianura e nel Sud del Piemonte con superamento del livello di pericolo dell’Erro a Cartosio e del livello di guardia sul Ghiandone a Staffarda e sulla Bormida a Piana Crixia. I corsi d’acqua nelle zone montane dei settori occidentali sono attualmente in crescita ma ancora lontani dai livelli di guardia. Anche lungo le aste dei corsi d’acqua principali si registrano incrementi significativi.
registrano valori di neve fresca di oltre 100 cm su Lepontine, Pennine e Graie, mediamente di 60-70 cm su Cozie e Marittime con locali punte di 90-100 cm. Sulle Alpi Liguri mediamente 30-40 cm. Nel corso della giornata la quota neve si è mantenuta generalmente sugli 800-1000 m ed è scesa fino a quote collinari in Val Sesia e valli di Lanzo. In relazione all’instabilità del manto nevoso, è stata segnalata un’intensa attività valanghiva spontanea. Le precipitazioni diffuse su tutta la regione hanno determinato un innalzamento dei livelli idrometrici in tutto il reticolo secondario, in particolare nelle zone pedemontane e di pianura e nel Sud del Piemonte con superamento del livello di pericolo dell’Erro a Cartosio e del livello di guardia sul Ghiandone a Staffarda e sulla Bormida a Piana Crixia. I corsi d’acqua nelle zone montane dei settori occidentali sono attualmente in crescita ma ancora lontani dai livelli di guardia. Anche lungo le aste dei corsi d’acqua principali si registrano incrementi significativi.
Previsione meteo prossime ore
La circolazione depressionaria rimarrà stazionaria tra le Costa Azzurra e la Corsica fino alle ore prima dell'alba, di domani causando ancora
fenomeni precipitativi forti o molto forti su tutto il territorio piemontese, in particolare sui settori montani e pedemontani, con quota neve sui 700-1000 m, localmente a livelli inferiori in corrispondenza delle precipitazioni più intense. In seguito l'allontanamento verso sudest della depressione favorirà un miglioramento del tempo con graduale esaurimento delle precipitazioni in mattinata a partire dal settore occidentale.
Evoluzione corsi d’acqua prossime ore
A partire dalla serata di oggi i livelli idrometrici nel reticolo principale continueranno a salire e si prevede raggiungeranno il colmo tra la notte e la giornata di domani con valori di piena ordinaria. La piena del Po è attesa a Torino domani in mattinata, mentre il Tanaro ad Alba raggiungerà il colmo nella notte. Si attende una diminuzione dei livelli già a partire da questa notte per il reticolo secondario. Le precipitazioni diffuse potranno determinare condizioni di instabilità dei versanti con probabilità di inneschi di frane superficiali.