Per promuovere adeguate politiche per il miglioramento della qualità dell’aria condivise a livello di Bacino Padano è necessario quantificare il contributo del riscaldamento domestico a legna alle emissioni di inquinanti, in particolare polveri fini PM10 e PM2.5.
Per questo motivo, tra marzo e aprile 2019 è stata effettuata un’indagine a campione mediante la somministrazione di un questionario telefonico o via mail. L’indagine ha coinvolto i territori partner del progetto LIFE PREPAIR: le regioni Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia e la Provincia Autonoma di Trento, oltre alla Provincia di Bolzano.
In questi giorni è al via un’integrazione all’indagine svolta in primavera che durerà per tutto il mese di Novembre. Le interviste saranno svolte telefonicamente dalla società specializzata Demetra Opinioni s.r.l. che svolge la propria attività sotto la supervisione di ARPA Veneto, il referente di progetto per questa azione.
Lo scopo di questa indagine, come della precedente, è stimare il consumo di legna (tonnellate/anno) negli impianti di riscaldamento domestico (stufe, camini, caldaie) dell’area del Bacino Padano, con relativa caratterizzazione delle diverse tipologie di dispositivi, di biomassa e delle pratiche di combustione in modo da aggiornare i dati ottenuti mediante indagini analoghe e successivamente di implementare il bilancio energetico nel settore residenziale attraverso la valutazione dell’apporto dato dai differenti combustibili.