Al via la rimozione del Myriophyllum, specie invasiva del Po a Torino
Il monitoraggio delle componenti biologiche dei copri idrici della Rete di Monitoraggio Regionale delle Acque Superficiali (fiumi e laghi) comprende le macrofite, ossia alghe, muschi, epatiche e fanerogame. La loro presenza e diversità è indice di una buona qualità biologica delle acque. Arpa, durante le proprie attività di monitoraggio stagionale pianificate, previste dal DM 260/2010 ed effettuate da personale esperto in macrofite acquatiche, ha evidenziato (con notizia pubblicata sul sito il 22 luglio e contestuale nota inviata a Città di Torino, Parco del Po e Regione) l'occasionale presenza della fanerogama Myriophyllum aquaticum nel tratto torinese del fiume Po, a monte della diga dei Murazzi.
Il Myriophyllum aquaticum è una specie esotica invasiva di origine sud americana che ha grandi capacità di adattabilità e di invasione di ingenti superfici acquatiche e quindi può determinare impatti sulla biodiversità del fiume e degli ambienti acquatici ad esso collegati. La specie è inclusa nelle Warning e Black list della Regione Piemonte oltreché nell'elenco delle specie invasive del Regolamento europeo 1143/2014 che, all'art. 17, impone la necessità di eradicazione. Il Myriophyllum, presente in Europa già dall'inizio del secolo scorso, non era ancora stato segnalato in Piemonte.
Le caratteristiche ecologiche della specie e in particolare la sua capacità di riprodursi vegetativamente, ovvero mediante il meccanismo della frammentazione di piccole parti di pianta che rigenerano nuovi individui, impone la necessità di effettuare un'estirpazione in modalità controllata con posizionamento di uno sbarramento filtrante a valle per impedire la dispersione della specie. I frammenti, infatti, se non rimossi completamente, possono essere trasportati dalla corrente e rigenerare popolamenti altrove.
Questo è quanto è stato effettuato oggi, giovedì 11 agosto, da una tsk force attivata e coordinata dal Comune di Torino. Il materiale vegetale è stato completamente asportato e stoccato a distanza di sicurezza dalla sponda ed è stata posizionata una barriera galleggiante per evitare la diffusione di Myriophyllum a valle.
L'area interessata è stata in tal modo ripulita, ponendo particolare cura nell'individuazione e raccolta dei piccoli frammenti residui, secondo un protocollo concordato con Amiat che provvederà al suo incenerimento.
Raccordandosi con la Regione, Arpa ha presenziato all'attività di eradicazione, assicurando supporto tecnico alle odierne operazioni di asportazione della specie. L'Agenzia garantirà inoltre successivi controlli sia del tratto oggetto dell'intervento, sia delle porzioni più a valle nell'ambito delle proprie attività di monitoraggio.
L'eventale persistenza della specie sarà oggetto di segnalazione agli Enti competenti.