Faq - In caso di sforamento?
- Nel caso di superamento dei valori limite degli inquinanti monitorati in continuo l'interruzione dell'alimentazione dei rifiuti verrà fatta in "automatico" o sarà sempre demandata ad una decisione del personale di TRM?
- Tale interruzione quale durata avrà?
- L'interruzione nell'alimentazione comporterà anche lo spegnimento dell'impianto o l'impianto potrà continuare a bruciare (metano)?
- Nel caso di sforamenti dei limiti di emissione su quali tipologie di misurazione previste (es.: mensile, trimestrale-trm, trimestrali-ARPA) la provincia disporrà "azioni correttive"? NOn sono previste "azioni cogenti" standard/univoche per il superamento dei limiti di emissione (es: fermo dell'impianto, interruzione alimentazione rifiuti, ecc)?
- Il ritorno alla normale attività dovrà essere verificato/certificato da Arpa o altro ente esterno o sarà demandato ad un’”autocertificazione” di TRM?
domanda n. 1
Il blocco dell’alimentazione dei rifiuti sarà automatico e avverrà nel caso in cui il sistema di monitoraggio continuo rilevi il superamento di uno qualsiasi dei valori limite di emissione definiti in autorizzazione oppure si verifichi una temperatura in camera di combustione inferiore a 850°C.
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domanda n. 2
L’interruzione dura sino alle risoluzione del problema
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domanda n. 3
Durante il blocco dell’alimentazione dei rifiuti, intervengono i bruciatori ausiliari a metano che garantiscono il mantenimento in camera di combustione della temperatura di almeno 850°C fino al completo esaurimento dei rifiuti già presenti nella camera di combustione.
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domanda n. 4
Nel caso di sforamenti dei limiti di emissione, secondo le modalità previste nell’autorizzazione AIA, sarà inviata da parte degli organi di controllo comunicazione alla magistratura. A seguito di tale comunicazione, qualora TRM non abbia proceduto autonomamente alla rimozione delle cause di superamento, la Provincia emetterà diffida imponendo il rientro nei limiti emissivi.
In caso di malfunzionamenti è prevista il blocco dell’alimentazione dei rifiuti.
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domanda n. 5
L’avvenuto ripristino dell’attività dopo un guasto, deve essere comunicato da TRM a Provincia ed Arpa; in aggiunta, Arpa tramite collegamento in remoto può monitorare sia la fermata dell’impianto che la successiva ripresa dell’attività, verificando i livelli emissivi e la corretta gestione delle procedure di arresto/avviamento dell’impianto.