Metodologia

La metodologia di elaborazione della Valutazione Integrata del Territorio

La particolare attenzione riservata negli ultimi anni alle tematiche ambientali in rapporto alla sostenibilità economica dello sviluppo, da parte di soggetti la cui attività comporta un’alterazione degli equilibri ambientali, ha fatto sì che, nei contesti sia pubblici che privati, sorgesse la necessità di elaborare e condividere strumenti e sistemi conoscitivi di valutazione della sostenibilità (conformemente al più generale concetto di sviluppo sostenibile) compatibili con la protezione e preservazione dell’ambiente, unitamente al rispetto dei vincoli imposti dalla regolamentazione ambientale vigente.

L’approfondimento e lo studio delle interazioni tra economia, società e ambiente è utile per poter definire al meglio strategie di sviluppo sostenibile che contemplino tutti gli aspetti propri della governance. Sapere quanto una data azione o provvedimento costerà in termini di impatto ambientale, sociale, economico, o come il calcolo della ricchezza reale di una data area territoriale dovrà tenere conto anche dell’effettivo capitale naturale disponibile, sono solo due esempi di che cosa conterranno in futuro i report sulla sostenibilità.

La misurazione dell’interazione tra economia e ambiente è uno degli obiettivi su cui convergono riflessioni e attività della statistica ufficiale, impegnata nell’aumentare la rilevanza dei dati prodotti e al contempo superare il divario tra come la realtà può essere percepita e la sua rappresentazione attraverso l’informazione statistica.

La descrizione statistica dell’interazione tra economia e ambiente secondo un approccio di sistema richiede appropriati schemi. Il supporto della teoria economica ha reso possibile una rappresentazione condivisa a livello internazionale del funzionamento del sistema economico,  almeno in un’ottica di breve periodo. È stato cosi possibile, prendendo le mosse dal “circuito del reddito”, pervenire all’adozione di opportuni schemi concettuali corrispondenti ai fondamentali meccanismi in gioco.

Per quanto concerne il sistema naturale, e quindi anche l’interazione tra economia e ambiente, una specifica circostanza rende invece tutto più complesso: il livello meno maturo delle conoscenze scientifiche soprattutto in ordine alle questioni della sostenibilità, il respiro di lungo periodo delle problematiche da affrontare e la complessità degli ecosistemi, non consentono di definire semplici relazioni causali dirette tra i fenomeni osservati all’intersezione tra il sistema economico e il sistema naturale.

Questa irriducibile complessità è uno dei motivi fondamentali all’origine del modello noto come DPSIR (Driving forces - Pressures - State - Impact - Response) adottato dagli organismi internazionali per organizzare l’informazione statistica sui rapporti tra il sistema antropico e l’ambiente naturale.

Nel DPSIR una serie di azioni e reazioni concatenate sono presentate distintamente, con la possibilità di effettuare, a partire da esse, le analisi più disparate, più o meno approfondite riguardo alla sostenibilità ecologica.

Lo schema è il seguente: l’uomo, con le sue attività (D = determinanti), genera scambi fisici con il sistema naturale e sollecitazioni a carico di esso (P = pressioni); le condizioni dell’ambiente (S = stato) tendono a modificarsi di conseguenza; le modificazioni delle condizioni ambientali a loro volta possono rivelarsi dannose per l’uomo (I = impatti); il sistema antropico tende quindi a reagire al cambiamento ambientale per ridurne le cause o le conseguenze, agendo (R = risposte) sia sulle cause immediate degli impatti, ossia le mutate condizioni del sistema naturale, sia sulle pressioni e le attività che sono all’origine del  loro cambiamento.

In questo sistema di interazioni s’inquadra il Bilancio Ambientale Territoriale sviluppato da Arpa Piemonte in stretta collaborazione con la Provincia di Alessandria, Assessorato Tutela ambientale, Smaltimento rifiuti, Risorse idriche ed energetiche, Beni ambientali, Flora e fauna e Dipartimento Ambiente, Territorio e Infrastrutture.

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