Bosco Marengo
L’impianto di Bosco Marengo fu realizzato allo scopo di fabbricare elementi di combustibile nucleare per reattori ad acqua leggera a partire da ossidi di uranio a basso arricchimento. L’impianto è stato esercito dal 1973 al 1995 dalla Fabbricazioni Nucleari S.p.A. (FN), fabbricando combustibili per le centrali nucleari italiane (ricariche della centrale di Garigliano, prima carica e ricariche per la centrale di Caorso, ricariche per la centrale di Trino) e per reattori esteri. Dal 1995 ha cessato le attività di fabbricazione di combustibili nucleari e dal 2003 l’impianto è gestito dalla SO.G.I.N. ed è in disattivazione con Decreto Ministeriale del 27 novembre 2008.
Le attività di disattivazione, ormai quasi concluse, hanno comportato la decontaminazione delle parti nucleari e l’adeguamento di alcuni edifici esistenti al fine di ospitare in sicurezza i rifiuti radioattivi prodotti nel corso della vita dell’impianto fino al loro conferimento al Deposito Nazionale.
Nel 2021 è stato raggiunto lo stato di “brown field”, vale a dire impianto completamente smantellato e tutti i rifiuti radioattivi condizionati e detenuti nelle strutture di stoccaggio temporaneo situate all’interno del sito.
Rischio nucleare | Regione Piemonte
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