Alimenti
Il controllo della radioattività negli alimenti consumati dalla popolazione è richiesto dalla normativa italiana ed europea.
Le analisi hanno lo scopo di individuare eventuale contaminazione da radionuclidi artificiali, come il cesio 137, la cui principale fonte è rappresentata dall'incidente di Chernobyl del 1986, e lo stronzio 90, addebitabile ai test nucleari effettuati in atmosfera negli anni '50 e '60 del secolo scorso.
Qualora rivelati in tracce, la causa è da ricercare nei fenomeni di tropismo. Sporadicamente è stato rivelato il cesio 137 in valori apprezzabili in campioni di funghi e di selvaggina, tuttavia, le valutazioni dosimetriche hanno escluso rischi per la popolazione.
Il monitoraggio del latte vaccino fresco, prelevato direttamente nelle cascine piemontesi, fornisce risultati coerenti con l’andamento storico della radiocontaminazione prodotta dall’incidente di Chernobyl e dai test nucleari in atmosfera del secolo scorso. La concentrazione di attività nel latte del cesio 137, negli ultimi anni, oscilla intorno a valori più o meno costanti.