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Monitoraggio movimenti crostali tramite rete stazioni GPS

Ultima modifica 13 gennaio 2021

 

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Tra il giugno 2005  e l’ottobre 2009 Arpa Piemonte ha partecipato, unitamente a 12 partner comunitari, al Progetto Interreg ALPS GPS QUAKENET, avente come obiettivo la creazione di una rete geodetica transnazionale in ambito alpino, costituita da stazioni permanenti Global Positional System (GPS). La rete europea, denominata Geodetic Alpine Integrated Network (GAIN), si compone attualmente di alcune decine di stazioni disposte sulle Alpi e permette di quantificare lo spostamento crostale dell’arco alpino nonché di approfondire le conoscenze sul rischio sismico. Le misure satellitari vengono inoltre utilizzate in numerose altre applicazioni, tra le quali la meteorologia, il controllo dei movimenti franosi, i trasporti, la cartografia ed il rilevamento.

La rete dell’Agenzia è costituita da sei stazioni ubicate nei comuni di Trarego-Viggiona (VCO), Baceno (VCO), Ceresole Reale (TO), Pino Torinese (TO), Acceglio (CN) e Paroldo (CN).
Tali stazioni sono certificate a livello internazionale in quanto possiedono i requisiti richiesti dall’International GNSS Service (IGS), organismo preposto alla definizione delle linee guida per la realizzazione di stazioni GPS permanenti ed alla loro certificazione.
I ricevitori posseggono caratteristiche di elevatissima precisione e sono in grado di registrare movimenti di ordine sub-centimetrico; tale caratteristica, sommata alla stabilità geologica dell’area ove sono ubicati ed alla particolare accuratezza con la quale è stata realizzata la colonnina che funge da supporto per la strumentazione, rende questi sistemi particolarmente adatti allo studio dei movimenti della crosta terrestre.

I dati acquisiti dalle sei stazioni sono utilizzabili nei seguenti ambiti:

  • studi riguardanti gli aspetti geodinamici della catena alpina per la comprensione scientifica dei rischi naturali in genere ed in particolare dei terremoti;
  • definizione del sistema di riferimento topografico italiano;
  • esecuzione di rilievi topografici anche finalizzati al monitoraggio dei fenomeni franosi.

La scelta dei siti è derivata dalla ricerca di un'ottimale distribuzione geografica delle installazioni, in aree geodinamicamente rappresentative, individuate tramite accurate indagini geologiche e misure di verifica con strumentazione GPS.
Tutte le stazioni dell’Agenzia sono componenti della rete costituita nell’ambito del Progetto RING dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), sviluppato allo scopo di monitorare dal punto di vista sismico e geodetico il territorio italiano.
La stazione di Baceno è inserita nel Progetto RDN dell’Istituto Geografico Militare (IGM), comprendente circa 100 stazioni permanenti diffuse su tutto il territorio nazionale e finalizzate alla definizione dei sistemi geodetici globali in ambito nazionale.

La gestione delle sei stazioni è in carico a CSI-Piemonte - Rete SPIN3 GNSS (info.gnss@csi.it). I dati acquisiti dalle sei postazioni sono disponibili al seguente link.

 

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